Nel tepore di settembre del 2023, ci siamo avventurati nell’incantevole mondo dell’isola di Giava, un luogo che ha catturato i nostri cuori. È un angolo del mondo che spesso viene trascurato dal turismo di massa, ma questa caratteristica ne fa davvero un gioiello autentico, preservato nelle sue uniche tradizioni.
Un’isola genuina e sincera di cui ce ne siamo subito innamorati.
Fin dal primo istante, Giava ci ha fatto sentire la filosofia di vita del continente asiatico e tutte le persone trovate sul nostro cammino si sono rivelate persone di gran cuore.
È possibile attraversare l’isola in lungo e in largo grazie allo splendido servizio treni che l’attraversa: siamo passati da grattacieli altissimi a umili casette in legno, da vie piene di ristoranti di lusso a bancarelle di street food. È come se avessimo attraversato un mondo di contrasti che, in realtà, coesistono armoniosamente.
Abbiamo avuto il privilegio di esplorare vulcani attivi e ammirare panorami mozzafiato, immergerci nelle vaste foreste, visitare templi magici e passeggiare per piccoli villaggi affascinanti, prima di rilassarci sulle spiagge tropicali dell’arcipelago di Karimunjawa che sembrano uscite da un sogno.
I momenti più indimenticabili sono stati quelli vissuti a contatto con la forza e la bellezza della natura. Fare trekking all’alba lungo i bordi del cratere del vulcano Bromo, un’ esperienza surreale che ci ha fatto sentire in profonda connessione con la Terra. Una notte abbiamo persino avuto il privilegio di scendere nel cratere del vulcano Ijen, immerso nell’oscurità e nei fumi di zolfo, per assistere allo spettacolo unico della lava blu.
E poi le cascate “nascoste”, tra cui la meravigliosa Tumpak Sewu, che in giavanese significa “mille cascate”. Dopo aver camminato per un tratto nella foresta, ci siamo trovati davanti a uno scenario unico: una gigantesca cascata circolare formata da innumerevoli ruscelli che scendono per 120 metri lungo la parete rocciosa, creando qualcosa di potente e memorabile.
L’isola è intrisa di spiritualità, abbiamo visitato i famosi templi di Borobudur (buddista) e Prambanan (induista) che emanano un’atmosfera magica, ci siamo sentiti avvolti dal mistero e dalla storia di questi luoghi straordinari.
Decidiamo infine, di trascorrere gli ultimi giorni di vacanza sull’isola di Karimunjawa: un’isola autentica e incontaminata, dove il mezzo più usato per spostarsi è il motorino. Non scorderemo mai i colori di questa isola: l’azzurro del mare cristallino, una miriade di coralli colorati, pesci tropicali e smisurati tramonti color arancione.
In sintesi, Giava è molto più di un’isola. È un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, culture affascinanti e momenti di puro stupore. L’esperienza che abbiamo vissuto qui la porteremo per sempre con noi.
Se vuoi scoprire un’Indonesia autentica, poco turistica e immergerti a pieno nella cultura locale, magari zaino in spalla, allora ti consigliamo assolutamente un viaggio sull’isola di Giava. Quindi cosa aspetti?! #pimpyourroad